Entro Lunedì 11 luglio, Ronchetti dovrà rispondere a Mascetti se Lui e la sua Giunta accettano o meno di avviare il processo di fusione per incorporazione di Cavallasca a San Fermo della Battaglia, attraverso l’inoltro della domanda alla Regione Lombardia.
Secondo il nostro modesto parere, la scelta del sindaco di Cavallasca si riduce a sole due possibilità:
1) Non accettare la proposta e vedersi poi commissariato, a gennaio 2017, con disonore per lui e tutti i componenti della sua squadra che conseguentemente porteranno sulle spalle il marchio del fallimento per il resto della vita, sull’onda di un nuovo e più grande sforamento del patto di stabilità in quanto – sempre secondo noi – non esistono margini per recuperare in soli 5 mesi il debito che noi e i colleghi dell’altra minoranza Vi abbiamo reso noto.
2) Accettare l’offerta unilaterale del Mascetti, secondo una trattativa in cui San Fermo avrà forza contrattuale 100 e Cavallasca pari a zero e che farebbe si che Cavallasca non abbia una Sua rappresentanza eletta in Consiglio Comunale fino al 2021.

