Si è svolto ieri sera la seduta mensile del consiglio comunale sanfermino, nella storica sede di villa Imbonati della località Cavallasca.
Una seduta per così dire “tecnica”, che aveva all’ordine del giorno 3 soli punti e tutti di materia economico/fiscale, tutti di competenza del bravo assessore Ansideri (foto in evidenza in testata), quali appunto il bilancio della farmacia comunale inglobata in una alquanto bizzarra forma societaria che permette alla società ”San Fermo servizi” di pagare meno tasse e fare figurare utili.
Altro punto l’approvazione del rendimento di gestione anno 2017.
Ora, come mia consuetudine, vengo subito al punto. O, almeno, ai 2 soli punti interessanti emersi ieri sera, analizzandoli sotto un punto di vista pratico e sgombro di tecnicismi noiosi quanto fuorvianti:
Come sta procedendo la fusione fra Cavallasca e San Fermo finanziariamente?
Quali vantaggi – se vantaggi ci sono – sono emersi ad oltre 1 anno dall’avvenuta fusione?
Le maggiori entrate del comune di San Fermo dovute al premio dello Stato come incentivo alla fusione (752 mila euro) e i proventi del parcheggio dell’ospedale st.Anna (poco meno di un milione di euro), rendono le casse del Municipio floride.
A ciò si aggiunga che le ingiunzioni di pagamento ai morosi residenti ( tasse comunali varie: Imu, Tari e Tasi) a Cavallasca che non pagavano le tasse emesse della vecchia amministrazione e a cui nessuno prima andò a chiedere conto, hanno fruttato un altro centinaio e mezzo di migliaia di euro, recuperate a tutto vantaggio degli onesti.
(Viene da chiedersi come mai, la vecchia amministrazione cavallaschina, pur sommersa dai debiti, anziché imboccare la strada del recupero dei crediti, continuò a fare la politica dello struzzo, facendo finta che tutto andasse bene).
L’equiparazione del regime fiscale fra le due comunità, ha portato in soldoni, ai soli cavallaschini, un risparmio di 400.000 euro in totale, il che significa che la fusione ha comportatao un risparmio in tasse medio, per le famiglie cavallaschine, di € 133,33 a persona.
Non noccioline!
Se poi si pensa che ci sono le fasce esenti o praticamente esenti, il cambio della guardia per le famiglie cosiddette benestanti ha comportato un risparmio ancora maggiore.
Capitolo farmacia:
Un utile operativo lusinghiero, ma frutto anche di artifizi contabili impossibili ad una farmacia privata.
In un’ottica di miglioramento del servizio farmaceutico locale (ora le farmacie di San Fermo sono due rendendo auspicabile una sinergia fra di esse a tutto vantaggio dell’utenza), abbiamo offerto la nostra collaborazione.
Vedremo se darà un qualche frutto.
vittorio belluso
seguono alcune foto scattate ieri sera


8 Commenti
Beppe
Ti sei confuso su quasi tutto, Vittorio e in particolare sul risparmio fiscale delle famiglie cavallaschine.
Il Predone non ha bisogno del tuo assist. È già forte di suo.
vittorio belluso
Beppe non mi sono confuso, tu non c'eri. Ho riportato fedelmente quanto dichiarato dal sindaco ieri sera in consiglio comunale. Ho i files audio a conferma di quanto ho scritto, che mi servono -appunto - a riportare le cose con esattezza.
Aggiungo inoltre che questa vuole essere una cronaca, e solo quella.
Se sono state dichiarate delle falsità responsabile è chi l'ha fatto e non me che mi limito a riportare al lettore quanto ho sentito.
sandokan
Insomma, stando alle cronache consiliari questa unione sarebbe un Eden vero e proprio. Che bello! Che bello vedere che tutto va bene e ci si guadagna pure! A questo punto però si potrebbe anche rinunciare al premio governativo, visto che ormai siamo virtuosi e bravi amministratori, aiutando così le povere Casse erariali a ridurre il debito pubblico.
Beppe
Assente ma non "dormiente".
Riascolta il files audio e spiega a chi legge in che modo le quasi 1200 famiglie cavallaschine hanno avuto quell'esagerato beneficio fiscale.
Cavallaschino
Sarà ma io non mi sono accorto di nulla e come me molti altri. Mi sembra la statistica del pollo.
vittorio belluso
Se devo dirla tutta, neanch'io mi sono accorto di nulla, tanto più che il risparmio, stando alle parole udite ieri sera, dovrebbe essere pro capite e non a famiglia.( 400.000 euro diviso 3.000 numero abitanti). Come azienda poi i benefici sono davvero minimi, a conferma che lo sbandierato sgravio fiscale non è stato elargito alle imprese, cioé a chi dà lavoro e servizi alla gente.
vittorio belluso
400.000 : 3.000 = 133,33 e non 1.333,33 Chiedo scusa per il refuso. 133 euro risparmiati mediamente a testa per ogni cavallaschino in tasse locali. (a detta del sindaco).
Cavallaschino
Bene per la correzione che ha il pregio di riportare tutti alla cruda realtà dell'inutile anzi dannosa fusione. Alla fine della storia anche se gli importi sono stati corretti la conclusione rimane la stessa: io non me ne sono accorto.