Qualche anno fa, incontrai ad un autolavaggio un signore a bordo di una Lancia Aprilia del 1938 perfettamente restaurata.(Mi pare fosse un’Ardea, aveva le frecce che uscivano dal tetto meccanicamente).
Rimasi senza fiato da quanto bella e funzionale fosse.
Il motore, 4 cilidri a V stretto, suonava rotondo e regolare che era una meraviglia.
Dentro poi, si saliva facilmente, mancando i montanti centrali, sopperiti dalle portiere portanti ed apribili a compasso; dietro si stava seduti comodissimi, da fare invidia a molte auto di oggi.
Insomma, nel 1938, l’Italia, con la Lancia, era all’avanguiardia mondiale per qualità, gusto e raffinatezza.
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